Vini di Kalavria

Le origini della vitivinicoltura calabrese la si trova nella civiltà della Magna Grecia. Si narra infatti che il vino di Cirò venisse offerto in premio ai vincitori dei giochi olimpici ateniesi. I greci chiamavano l’Italia meridionale da loro colonizzata a partire dal VIII sec A.C. ENOTRIA, cioè la “terra del vino”, proprio a rimarcare le caratteristiche ideali del suolo italico per la viticultura ma anche per l’olivicoltura se si pensa che gli olivi piantati dai Greci sono ancora lì, tra le terre rosse del Salento, tra le piante millenarie che ancora producono l’ottimo olio di Puglia. I Greci inoltre diedero il nome di Calabria al tacco dell’Italia e cioè a quella parte più vicina alla “Madre Patria” che corrisponde alla Puglia e alla Calabria Ionica. La chiamavano KALAVRIA che dal greco vuol dire (KALOS = bello) “bella aria” a ricordare la “dolce brezza” che soffia nella piccola isola di Poros, vicino al Peloponneso, la cui parte settentrionale si chiama ancora oggi Kalavria.

Molti vitigni autoctoni che troviamo ancora oggi coltivati nel sud Italia, sono i vitigni impiantati dai greci come, per esempio, l’Aglianico e il Greco per l’appunto.

I produttori calabresi hanno investito molte risorse nel recupero dei vigneti autoctoni della regione e nell’ottimizzazione del processo produttivo. La regione ha infatti un potenziale vitivinicolo enorme. Nuove strategie di comunicazione e marketing stanno aiutando molto, ma la strada da fare ancora è lunga.

Il vigneto della regione Calabria è omogeneo e si presenta con una prevalenza di vitigni a bacca rossa, il gaglioppo, regala vini rossi di grande personalità, il magliocco, il nerello, il pecorello, il greco nero. Invece tra i vitigni a bacca bianca primeggia il greco bianco.

In Calabria attualmente si producono 9 vini a Denominazione di Origine Controllata (DOC) e 11 vini ad Indicazione Geografica Tipica (IGT).

I 9 vini a Denominazione di Origine Controllata della Calabria:

  • Bivongi, prodotto nelle province di Reggio Calabria e Catanzaro
  • Cirò, prodotto nei comuni di Cirò e Cirò Marina e in parte nei territori di Melissa e Crucoli
  • Terre di Cosenza, con le sottozone: Condoleo, Donnici, Esaro, Pollino, San Vito di Luzzi, Colline del Crati, Verbicaro
  • Greco di Bianco, prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Lamezia, prodotto nella provincia di Catanzaro
  • Melissa, prodotto nella provincia di Crotone
  • Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, prodotto nelle province di Crotone e Catanzaro
  • Savuto, prodotto nelle province di Cosenza e Catanzaro
  • Scavigna, prodotto nella provincia di Catanzaro

Gli 11 vini ad Indicazione Geografica Tipica della Calabria:

  • Arghillà – prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Calabria – nell’intero territorio della regione Calabria
  • Costa Viola – prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Esaro – prodotto nella provincia di Cosenza
  • Lipuda – prodotto nella provincia di Crotone
  • Locride – prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Palizzi – prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Pellaro – prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Scilla – prodotto nella provincia di Reggio Calabria
  • Val di Neto - prodotto nella provincia di Crotone
  • Valdamato – prodotto nella provincia di Catanzaro

Tra i produttori di vino che abbiamo avuto il piacere di incontrare nel nostro “Tour del Sapore” per dar vita al progetto Quisitaly, attraverso tutta la Calabria, c’è il giovane Marco Furchì di Furchi Wine, un’azienda di Tropea, la perla della Calabria.

Come già narrava l’abate Francesco Sergio di Tropea nel 1720 nella sua cronologica Collectanea, Ad altum ipsius collis extant multa vineta. Exat predium famosum familiae Vulcano famosum vinetum habet ob famous vinum quod fere bibitur (dallo stesso alto colle sporgono molti vigneti. Sporge il famoso podere della famiglia Vulcano che ha un famoso vigneto per il famoso vino che si beve).

Non è cambiato molto da quanto narrava l’abate perché ancora oggi, a Tropea, il fondo Vulcano, dall’omonimo cognome nobiliare, è vocato alla coltivazione dei vigneti, grazie alla famiglia Furchì che, da più di un secolo, mantiene la tradizione del bisnonno Pasquale ed implementa le nuove tecnologie con il giovane Marco.

I vini (bianco, rosso e rosato) prodotti nella tenuta Furchì, sono ottenuti dai seguenti vitigni:

  • Greco Bianco: l’autoctono a bacca bianca per eccellenza in Calabria;
  • Zibibbo: il famoso vitigno a bacca bianca che verrà vinificato in uvaggio secco per esaltare le sue qualità aromatiche;
  • Calabrese: il vitigno più rinomato in Sicilia con il nome Nero D’Avola e che viene usato sia per tagliare i rossi che in purezza nel rosato;
  • Syrah: un vitigno internazionale di origine medio-orientale, dalle alte qualità aromatiche e con grandissime potenzialità a livello zuccherino;
  • Sangiovese: figlio del Calabrese Montenuovo ha il 70% di DNA uguale a questo vitigno coltivato secoli fa in Calabria. E’ il più famoso vitigno italiano e viene usato come base per il Blend dei vini rossi Furchì.

Furchì Wine non è solo vino. L’azienda si pone l’obiettivo di fondere i due capisaldi dell’economia Tropeana: turismo ed enogastronomia. Alloggiare nella Casa Vacanza Furchì Wine non sarà un semplice soggiorno, ma un’esperienza che vi farà vivere a tutto tondo la cultura, gli usi, i costumi, i paesaggi e la gastronomia della Costa degli Dei. Questo grazie alle conoscenze e all’esperienza degli Hosts che saranno a completa disposizione dell’ospite per l’intera vacanza assicurandovi piena professionalità.

L’intento di Furchì Wine e il sogno di Marco è di trasformare una piacevole vacanza a Tropea, offrendo grandi emozioni e facendo riscoprire antichi sapori. Rendere il soggiorno più che una semplice giornata al marema un’esperienza indimenticabile e unica.

Abbiamo trascorso diverse giornate con Marco per conoscere meglio la sua “offerta turistica”. Lui dice che offre poco, ma quel poco è di una ricchezza immensa, quei sentimenti ed emozioni che rendono la sua professione speciale e di qualità. La sua azienda è piccola ma con un grande cuore e dei sani valori. Nel momento in cui ti trovi a passeggiare con lui ascoltandolo parlare della sua vigna, lì in quell’istante si capisce tutto, la differenza sta proprio lì, la luce nei suoi occhi vi trascinerà. Questa differenza è il valore aggiunto che Marco Furchì mette nelle esperienze in vigna che offre a chi visita la sua azienda. Naturalmente i prodotti e i servizi che offre Furchi Wine sono servizi di nicchia rivolti soprattutto ai turisti e agli appassionati di vino che visiteranno Tropea. Marco dice che la sua filosofia è semplice,” bisogna fare tutto con amore, dal piccolo lavoretto in vigna all’interazione con il cliente. Bisogna trasmettere la propria passione. Fare le cose con piacere rende migliore il risultato del lavoro. Bisogna considerare sempre gli imprevisti, ma le cose fatte con passione escono sempre meglio”. "Mi piacciono quei momenti in cui sono solo a faticare, che a fine giornata mi danno tanto soddisfazione. Inoltre, mi appaga vedere i miei ospiti soddisfatti perché vuol dire che il lavoro è stato fatto bene".
“Il vino si fa in vigna” è il nome scelto per i percorsi didattici e che rappresenta la filosofia della azienda di Marco Furchì.

Passeggiando tra i filari si potrà ammirare il frutto del percorso lavorativo svolto quotidianamente con grande passione, che porta ad ottimizzare i vari fattori che compongono un’eccellente vendemmia.

L’esperienza tra i vigneti, guidata dal personale esperto di viticoltura e territorio, vi aiuterà ad entrare a far parte della cultura enogastronomica calabrese. La passeggiata fino al vigneto sarà inoltre un’occasione, in base al periodo, per osservare le altre colture e la flora in generale del territorio, come la Cipolla rossa di Tropea, con la possibilità anche di fermarsi e fare foto, così da rendere immortali luoghi sempre più rari.

In famiglia o con amici, vi potrete concedere un momento davvero speciale in un ambiente incontaminato, per scoprire e condividere con noi il gusto della vita agricola tropeana e calabrese. La visita può diventare un momento didattico adatto a tutti: grandi e piccini, famiglie ma anche le scuole che saranno le benvenute qui in azienda, con il personale qualificato che illustrerà le basi del lavoro in vigna agli studenti facendo nascere magari nuovi appassionati.

L’esperienza in vigna si pone di lasciare, non solo un bel ricordo da conservare, ma anche un’occasione per imparare l’importanza della dedizione al lavoro, delle passioni e dell’educazione al bere responsabile.